domenica 19 dicembre 2010

Proviamo a smettere di mangiare carne!

In questo post non vorrei affrontare la cosa dal punto di vista della dieta. Chiunque abbia smesso di mangiare carne e abbia un'intelligenza e una cultura sufficiente sa già che questa "dieta" non comporta nessun problema serio dal punto di vista nutrizionale, anzi solo benefici. Io sono vegetariano da quasi 16 anni ormai e posso testimoniarlo in prima persona.

Questa volta, come dicevo, vorrei concentrarmi sul lato culturale riportando frasi di personaggi particolarmente significativi per la nostra storia e civiltà.


> Plutarco:

"Se sostenete che la natura vi ha destinato questo tipo di nutimento, ebbene, allora uccidete voi stessi, da soli, quel che volete mangiare, ma fatelo con le vostre sole mani, senza clava, senza mazza o altre armi."

Plutarco, 46 - 127 d.c. circa, filosofo greco antico vissuto sotto l'impero romano, scrisse un saggio dal titolo "Sul mangiare carne" (Del mangiare carne - Adelphi 2001) da cui riporto anche questo famoso pezzo:

"Tu vuoi sapere secondo quale criterio Pitagora si astenesse dal mangiar carne, mentre io mi domando con stupore in quale circostanza e con quale disposizione spirituale l’uomo toccò per la prima volta con la bocca il sangue e sfiorò con le labbra la carne di un animale morto; e imbandendo mense di corpi morti e corrotti, diede altresì il nome di manicaretti e di delicatezze a quelle membra che poco prima muggivano e gridavano, si muovevano e vivevano. Come poté la vista tollerare il sangue di creature sgozzate, scorticate, smembrate, come riuscì l’olfatto a sopportarne il fetore? Come mai quella lordura non stornò il senso del gusto, che veniva a contatto con le piaghe di altre creature e che sorbiva umori e sieri essudati da ferite mortali?"


> Pitagora:

"
Coloro che uccidono gli animali per cibarsene saranno più inclini a torturare ed uccidere i loro simili".


Pitagora visse tra il 575 e il 495 ed è stato uno dei più grandi matematici, filosofi della Grecia antica, alle basi della nostra cultura, tradizionalmente considerato l'iniziatore del vegetarianismo in occidente. Così diceva ai suoi discepoli:

"Amici miei, evitate di corrompere il vostro corpo con cibi impuri; ci sono i campi di frumento, mele così abbondanti da piegare i rami degli alberi, uva che riempie le vigne, erbe gustose e verdure da cuocere; ci sono il latte e il miele odoroso di timo; la terra offre una gran quantità di ricchezze, di alimenti puri, che non provocano spargimento di sangue né morte. Solo gli animali soddisfano la loro fame con la carne, e neppure tutti: infatti cavalli, bovini e ovini si nutrono di erba"


> Empedocle (filosofo, medico e poeta greco 458-423 A.C.)

"E' una grande vergogna spargere il sangue e divorare le belle membra di animali ai quali è stata violentemente tolta la vita".


> Publio Ovidio Nasone (poeta latino 43 A.C. 17 D.C.)

"la provvida terra fornisce ricchezze e miti alimenti e offre senza stragi e senza sangue".


>Leonardo da Vinci:

"Colui che non rispetta la vita, non la merita."


Leonardo da Vinci visse in Europa tra il 1452 e il 1519, fu uno dei più grandi scienziati e artisti di sempre. Non credo ci sia bisogno di dire altro sul di lui. Leonardo considerava il i corpi dei carnivori come tombe degli animali di cui essi si nutrivano.

Nei suoi scritti affermava anche: "Moltissimi cuccioli di questi animali verranno portati via, squarciati e massacrati barabaremente."



(Continua...)

Santa lucia e il Solstizio d'inverno.

Santa Lucia, il giorno più corto che ci sia” dice un vecchio detto. Questo detto è ovviamente sbagliato perchè il solstizio d'inverno, ovvero il giorno più corto dell'anno è il 21 dicembre con possibili errori che magari astronomicamente lo possano fare cadere il 22 per esempio. L'errore risale a rpima del 1582 (quando tagliando 10 giorni il papa "tagliò" l'errore accumulato nei secoli); fino a quell'anno la differenza tra calendrio civile e calendario solare era diventata sempre più grande accumulandosi negli anni fino a che il giorno più corto dell’anno diventavo proprio il 13 dicembre. Del resto anche il natale è festeggiato il 25 come rinascita del sole che in realtà inizia crescere dal 22 dicembre, proprio perchè venne stabilito dai romani sulla data del Sol Invictus.


Ho scelto questa foto per raffigurare Santa Lucia, in cui si vede associata ad una sorgente. Insolito, ma ancora una volta collegata a culti naturali precristiani

Detto questo perchè questo collegamento tra Santa Lucia, il solstizio d'inverno, il nome Lucia = luce (latino Lùcia: radice è lux, lucis, luce) e i vari simbolismi degli occhi? Molto strano che si tratti di una santa realmente esistita in quel di Siracusa intorno al 300, anni di cui non si sa niente di certo e che sia morta proprio in quello che si credeva il giorno più corto dell'anno! Mia nonna raccontava che ai sui tempi i regali non li portava Babbo Natale e nemmeno Gesù bambino, ma Santa Lucia!

Divinità solare quindi? Per gli antichi nel giorno più corto dell'anno moriva il sole per poi risorgere in quello dopo. Non bisogna essere tratti in inganno dal nome maschile del sole, Belisama ad esempio era una divinità solare, consorte di Belus. Per i giapponesi la dea più importatante (nello Shintoismo) è Amaterasu, dea del sole, dai cui si pensava derivasse per discendenza diretta l'imperatore! Il collegamente come succede quasi sempre con le feste cristiane europee è molto facile. Una Dea del sole che moriva durante il giorno in cui il sole arrivava quasi a sparire, e che ogni anno veniva festeggiata proprio quel giorno. Andando a cercare un pò più a fondo si finisce in Sicilia, dove si dice che sia vissuta questa santa. Simboli di questa "santa" sono le spighe di grano, la luce, gli occhi, che ci rimandano direttamente a Demetra e ad altri culti di origine greca profondamente radicati nella Magna grecia e che sopravvivono in molti casi ancora oggi.

Anche Lucia quindi.